La Pulizia Energetica
Normalmente la gente li chiama “imprevisti”, “grane da risolvere”, “sfortune e sfighe”, “una serie di negatività”, “periodi negativi”, eccetera.
Tutti sappiamo di cosa si tratta. Eventi diversi ma essenzialmente simili si concatenano formando una serie di effetti nefasti. Che cosa s’intende per nefasti? Beh, per ognuno la risposta è diversa. Il livello d’attribuzione di negatività ad un dato evento dipende dal soggetto, e quindi è un discorso molto personale; eppure sono tutti accadimenti che condividono queste caratteristiche:
* fanno perdere tempo
* fanno rischiare la salute e/o la vita
* portano un’ondata di negatività
* attivano una reazione emotiva immediata
* è qualcosa che fondamentalmente non vogliamo
* sono materializzazioni di eventi indesiderati
* ci fanno perdere energia
* ci fanno perdere denaro
* ci mandano in confusione
* rallentano il nostro percorso
* mandano “in vacca” i piani che avevamo
* non abbiamo più il controllo sulla situazione
* eccetera!
Chi o che cosa crea e materializza tali eventi nella nostra vita? Gli ideologisti e radicali del “lavoro su di sé” vi risponderebbero con fierezza: «Siamo solo e soltanto noi stessi ad attrarli». Ma io non sono un estremista, e tantomeno mi considero un fanatico. Mi piace un approccio sempre acquarianoallo studio della vita e della psiche umana. Mi piace fare una sintesi che sia filosofico, scientifica, esoterica, chimica, quantistica e psicologica.
Dunque qual è la mia risposta a tale quesito?
Noi creiamo il nostro destino nei limiti di ciò che ci è concesso. Non abbiamo il pieno controllo di tutta la manifestazione. Riassumendo drasticamente, perché?
1) In primo luogo siamo essenzialmente “duali”. E dunque ciò che crediamo consciamente e razionalmente potrebbe essere smentito dalle convinzioni e credenze del nostro inconscio. Non è inusuale auto-sabotarci spesso e volentieri, incasinando i nostri progetti; e questa è proprio una chiara evidenza del manifestarsi dei nostri contenuti inconsci, che possono essere contrari a ciò che razionalmente invece pensiamo.
2) In secondo luogo l’umanità è, in realtà, un essere solo.
Siamo tutti connessi, come le miliardi di cellule che compongono un unico organismo umano. Tutti diversi ma equivalenti, ognuno con una funzione specifica da svolgere. Alcuni sanno qual è la loro funzione (il loro compito) e altri invece non lo sanno coscientemente.
Detto ciò capite bene che sto parlando di una co-creazione della realtà. Siamo tutti connessi e incastrati (entagled) nella co-creazione della nostra realtà quotidiana. Questo vuol dire che non solo la nostra famiglia d’origine, le memorie familiari degli antenati, la gestazione, la nascita, i traumi fisici, l’infanzia e l’educazione hanno un ruolo decisivo in ciò che oggi crediamo di essere e manifestiamo all’esterno; ma anche e soprattutto i rapporti quotidiani, quelli del presente, e i rapporti in generale nel nostro passato. Siamo fortemente condizionati da tutti i rapporti interpersonali. Qui gioca un ruolo centrale l’emotività umana.
In base a chi frequentiamo, come ci parliamo, come lo ascoltiamo, il tempo che ci trascorriamo, il luoghi che scegliamo, il lavoro e le masse di persone che incrociamo sul sentiero, noi “assorbiamo” l’esterno come spugne. Ci portiamo nel nostro campo energetico pensieri, emozioni negative e positive e comportamenti degli altri, che rimangono “aggrappati” su di noi (nel nostro campo aurico).
Non abbiamo la minima idea di quante informazioni assorbiamo e ci mettiamo addosso. In esse c’è una varietà incredibile, c’è del buono e del cattivo, del bello e del brutto. Ci sono energie molto pesanti, altre neutre ed alcune molto positive. Tutto c’influenza!
Per fortuna, non tutte le influenze che arrivano dall’esterno si manifestano nel nostro quotidiano. Altrimenti saremmo dei burattini in mano alle circostanze e le variabili della vita e di tutte le persone.
Quando il nostro livello d’energia si abbassa, quando ci scarichiamo, quando siamo troppo consumati o stanchi, quando siamo emotivamente afflitti da qualcosa, quando girano intorno a noi pensieri ossessivi di certe paure… le nostre frequenze vitali e organiche si abbassano; così anche fanno le difese immunitarie. È in questo stato che le forme pensiero esterne, le più basse di frequenza, ci possono coinvolgere e diventare realtà. Talune diventano anche disturbi e patologie.
Quando vibriamo alti, quando siamo nella gioia e nell’espansione, nella gratitudine e nella fiducia totale in noi stessi, nella vita e in Dio, queste basse frequenze vengono respinte e bruciate automaticamente. Purtroppo però non siamo sempre in questo meraviglioso stato psicofisico. È necessaria una pulizia energetica quotidiana del proprio “corpo vitale – o corpo eterico” che lavi viala massa informe delle informazioni quantistiche inutili che immagazziniamo nei rapporti con il mondo.
Laviamo il corpo fisico regolarmente? Siamo concordi nell’affermare che abbiamo bisogno di farci una doccia regolarmente? Laviamo e puliamo la nostra cucina tra un pasto e l’altro? Puliamo la nostra casa, i nostri mobili, spazi e armadi? Laviamo i nostri vestiti tra un uso e l’altro? Certamente.
Non siamo fatti di solo corpo fisico. E le stesse abitudini vanno trovate anche per la pulizia regolare e quotidiana del corpo eterico. Tra l’altro, è proprio nel corpo eterico che esistono i 7 centri energetici principali dell’evoluzione dell’essere umano, che condizionano l’attività delle ghiandole e i rispettivi organi nelle diverse aree. Se noi ripuliamo questo livello del nostro essere, migliora la nostra salute fisica, psicologica ed emotiva. Migliora la qualità della vita e si disperdono una grandissima quantità di pesantezze assorbite con costanza dal mondo esterno, per la maggior parte tutte inutili per il nostro percorso.
Noi dobbiamo solo occuparci di manifestare la più alta e nobile idea di noi stessi nel mondo, essere d’esempio, aiutare solo quando ci viene richiesto esplicitamente, rispettosi del destino e della vita di ognuno, con poco giudizio e molto discernimento.
Vi invito dunque a far diventare un “Rituale Quotidiano” la Pulizia Energetica, e provare per credere. Osservare con i vostri occhi il vostro stato di salute migliorare e gli eventi imprevisti e negativi diminuire nettamente.
Di seguito vi riporto solo alcune delle tecniche che conosco e che insegno nei seminari alla Casa dei 7 Raggi, eventi o conferenze in giro per l'Italia; lo faccio per innescare da parte vostra una ricerca personale e motivata, stimolando l'interesse all'argomento. Favorendo sopratutto la sperimentazione personale. Ecco a voi:
Seduti, rilassati e in quiete. Occhi chiusi, stanza silenziosa e indisturbata. Facoltativa una candela accesa e del buon incenso od oli essenziali. Immaginare a circa 7 metri in alto, oltre la propria testa, un turbine, un vortice, esattamente uguale ad un tornado o ciclone. Questo vortice fatto di luce chiara gira in senso orario. Quando il vortice è attivo lo si fa lentamente scendere verso il proprio corpo. Il vortice ha un diametro un po’ più grande della lunghezza delle braccia aperte orizzontalmente, dalla punta di un dito medio delle mani fino a quell’altro nella parte opposta. Si immagini il tornado di luce girare intorno a se per diversi minuti mentre assorbe e porta in basso ogni scoria energetica aggrappata. Ad un certo punto il vortice è saturo e non può più prendere nient’altro. Quindi si visualizzi il vortice scendere verso le profondità della terra, sotto di sé, fino a raggiungere 7 metri sotto terra. In questo modo si scarica e si dissolve. Tali energie verranno trasformate dalla terra, successivamente, in Luce. Allo stesso modo del letame che nutre la terra. Si ripeta l’operazione per due o tre volte in base all’esigenza. È consigliato farlo la sera. Oppure secondo necessità.
Seduti, rilassati e in quiete. Occhi chiusi, stanza silenziosa e indisturbata. Facoltativa una candela accesa e del buon incenso od oli essenziali. Si percepisca e ci si concentri sulla propria schiena. Dopo l’iniziale concentrazione si inizi a sentire e/o vedere del fumo grigio/nero, come vapore che esce dalla schiena e, naturalmente, è va verso il cielo. Sono scorie di tutto ciò che si è assorbito durante il giorno, informazioni quantistiche non rilevanti e superflue. Emozioni e stati mentali negativi. Si proceda finché non ci si senta nettamente alleggeriti. Le scorie viaggiano verso il cielo dove vengono assorbite dall’etere cosmico e trasmutate. Quando il processo si è concluso, si ringrazi e si rimanga in meditazione per qualche minuto. È consigliato farlo la sera. Oppure secondo necessità.
Seduti, rilassati e in quiete. Occhi chiusi, stanza silenziosa e indisturbata. Facoltativa una candela accesa e del buon incenso od oli essenziali. Si mediti per qualche minuto concentrandosi sul proprio cuore. Quando si percepisce il proprio cuore, si provi a immaginare di respirare attraverso il cuore. Anche se effettivamente si sta respirando (come è normale che sia) dal proprio naso, sentire e immaginare che l’aria entra ed esce dal cuore. Fare questa respirazione per circa 5 minuti. Alla fine dichiarare la seguente invocazione molto lentamente ed a voce alta: «Per amore del Cristo e per la Gloria Suo Nome, che tutti i pensieri negativi, emozioni negative, informazioni e basse frequenze da me assorbite, provenienti dall’esterno, siano rimosse e cancellate. Inviate poi alla Luce di Dio. Grazie».
Dopo l’invocazione si rimanga in questo stato di grazia e connessione con l’energia Cristica.
Buona sperimentazione!
Andrea Zurlini
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