top of page

Il Diavolo è un'assoluta Finzione


La Dottrina Segreta, quel corpus di conoscenze misteriche rivelate agli uomini e le donne sul Sentiero Spirituale, a tutti i veri e sinceri ricercatori della Verità, afferma chiaramente l’assurdità dell’esistenza del Diavolo.


Se non si è maturata una capacità di conoscere le Leggi Spirituali, l’Antropogenesi (la genesi dell’Uomo) e la Cosmogenesi (la Genesi dei Sistemi Solari e delle Galassie), l’essere umano di medio-bassa evoluzione non riesce ad uscire dal dualismo millenario inculcato nelle sue cellule, e ancora pensa in termini di Dio e Diavoli. Una dialettica involutiva che continua a tenerlo in uno stato di bassa coscienza ed evoluzione.


Il Maestro K.H., nel libro “Lettere dei Mahatma II, 105 di A. P. Sinnett” è stato assai esplicito su questo argomento:


«Vi indicherò la causa maggiore, la causa principale di circa due terzi dei mali che affliggono il genere umano, fin dal giorno in cui essa è diventata una potenza. È la religione, in qualsiasi forma e in qualsiasi nazione. È la casta sacerdotale, il clero e le chiese; la fonte di quella massa di mali che è la grande maledizione dell’umanità e che quasi la schiaccia, si deve ricercare nelle illusioni che l’uomo considera sacre. L’ignoranza ha creato gli dei e l’astuzia ha approfittato di questa opportunità… Dall’ignoranza nascono tutti i mali. Dalla conoscenza nasce la fine di tutte le infelicità. Il mondo in generale e il Cristianesimo in particolare, sottomessi da duemila anni al dogma di un Diopersonale, così come i sistemi politici e sociali basati su questa idea, hanno battuto una strada falsa, dimostrando ora il loro fallimento».


Il Buddha usò le stesse parole duemilacinquecento anni prima!!!


Questi erano insegnamenti che si davano nei Misteri, durante le Iniziazioni di quelle grandi Anime dell’Umanità che, attraverso impegno, dedizione, amore, volontà, sforzo, servizio, meditazione, studio e fratellanza, sono diventati oggi le Guide del Genere Umano sul piano invisibile.


Non è un caso che il motto messo come seme nella fondazione della Società Teosofica dall’Iniziata Helena Petrovna Blavatsky fu: «Non c’è religione più alta della Verità».


L’aspirante spirituale che inizia a disciplinare la sua vita, iniziando a vivere secondo le meravigliose Leggi Spirituali, evolve in fretta di questi tempi così rapidi, raggiunge risultati straordinari, si auto-realizza, soprattutto nel senso spirituale del termine. E sempre di più comprende che rozzo antropomorfismo del Dio ebraico e cattolico è inammissibile.


La Saggezza Eterna ci insegna (anzi, sarebbe meglio dire, ci “ricorda”) che non c’è nessun Dio assoluto pensante e cosciente. Credere in un Dio “superuomo” creatore del cielo e della terra, che ha un unico figlio, che è immensamente buono e onnipotente (contraddizione evidente se è pensante e cosciente)… immediatamente genera la dualità più pericolosa che esiste: Bene e Male.



Avendo perduto la connessione con la Natura, che è la Grande Madre del Mondo, che si esprime in tutti i Pianeti, i Soli e le Galassie, generando la Vita e facendola Evolvere, senza mai distruggersi ma trasformandosi continuamente (“In natura nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma”), e mette in moto evolutivo la pietra, la pianta, l’animale, l’essere umano, l’anima, lo spirito, fino ad arrivare ad una stella… l’uomo del post-diluvio, ancora più involuto di prima, ha creato le grandi religioni, inventando la forma-pensiero di un Dio maschio e onnipotente, re dei cieli e della terra, che vive al di fuori del creato!


E così l’uomo non capiva più le manifestazioni della Natura, la quale è priva di bontà e malvagità, ma segue l’armonia e l’inflessibilità delle Leggi Immutabili dell’evoluzione, sia quando porta vita e gioia che quando porta morte e sofferenza, poiché distrugge e ricrea, sia gli uomini che le nazioni, i pianeti, e i sistemi solari. Dovendo giustificare il Dio illimitatamente potente e buono, per la distruzione che vedeva nel mondo, l’uomo ha dovuto creare artificialmente un suo antagonista: il Diavolo.


Dio Buono e Diavolo Cattivo sono due invenzioni umane inesistenti in tutti gli Universi dell’Uno.


Le cose sono peggiorate quando questa dualità si è allargata fino a comprendere Spirito e Materia. Si iniziò a credere all’idea di uno Spirito Puro sganciato dalla Materia. Si considerò dunque la Materia peccaminosa, pesante, indegna, sporca, piena di mali, ecc. e lo Spirito lucente, buono, assoluto, reale, pulito, redento, ecc.

Si perse ancora di più l’antica saggezza che insegnava che Materia e Spirito sono la stessa SOSTANZA. Quando Essa si rende visibile e densa è Materia, quando alza la sua vibrazione la densità viene gradualmente persa e cambia forma d’espressione. Eppure è sempre la stessa cosa. Dunque come fa la Materia ad avere in sé qualche problema se essa stessa è Spirito ad una certa frequenza vibratoria?


La credenza in un Dio e non nelle Leggi di Natura porta l’uomo a credere che pregando e invocando un Dio Personale, la Madonna o i Santi questi possano dargli un aiuto “al di fuori della Legge del Karma”. Sappiamo che una delle prime leggi di Natura è proprio quella di Causa ed Effetto, che lascia libera ogni creatura dell’Universo di sperimentare su di sé, sempre e costantemente, i frutti dei propri pensieri, parole e azioni nell'arco di numerose vite e incarnazioni. Per quale motivo? Per evolvere, certamente.



Nel celebre libro ispirato dai Maestri de “Il Palpito dell’Uno” scritto da A. Bona, si legge tutto ciò in maniera davvero poetica. Durante la conversazione con un Maestro, tramite paziente in ipnosi evocativa, il Maestro parlò così riguardo questo tema:


La volta scorsa mi hai accennato al libero arbitrio, ti prego di spiegarmi meglio cosa intendi.»


«La libertà di perdersi nella non consapevolezza.»


Avvertii un velo cadere dai miei occhi. A volte una frase più corta di una riga dovrebbe essere estesa all’infinito per la luce che emana. Siamo abituati a tanta futile prolissità. Il Maestro mi sconcertò per la chiarezza della sua risposta, che risuonò per giorni nel mio cuore come un’eco.


Ancora timidamente provai a domandare: «E l’essere dell’ombra, l’oscura entità vivente nelle tenebre... potrà mai raggiungere l’Amore?».


La fermezza della Guida si tramutò in un inflessibile rimprovero. «Di che essere parli? Di chi mi racconti? Da chi sai che esiste? È un concetto scritto da uomini con la voglia di portare il loro discorso egoico sulla Terra. Tutto è Amore.».


«Anche il diavolo?»


Suadente e ironicamente confidenziale, mi rispose: «Chi è il diavolo? Chi è il diavolo? L’hai mai visto? Dove l’hai visto? In quale creatura? Con che occhi l’hai osservato? Dove l’hai cercato, anche quando non c’è? Non aver paura, nessuno ti vuole del male. Non troverai quel lato oscuro che tu pensi. Tutto è Amore».


«E allora è solo un’apparenza il lato oscuro?»


«Ognuno, nella sua bassa consapevolezza, nell’esercizio del suo libero arbitrio, può crearsi il proprio inferno interiore.»


«E quindi anche la guerra, la malattia, la sofferenza, la solitudine, lo stupro, l’abuso, la pedofilia sono...»


«Cose... cercate e cose utili per imparare. Anche questo è Amore.»

«Ma è utile all’Uno un’esistenza perduta?»


«Nulla è mai stato perduto. E a un’anima che è vissuta milioni di volte cosa interessa ricordare un breve spazio temporale di un’astronave?»


«Cosa intendi per astronave?»


«Intendo questo corpo, tramite il quale ti parlo.»


«Quindi il soma di tutti gli uomini è una navetta di trasporto?»


«Sì, tu sei un’astronave, Davide è un’astronave e tu devi aiutarlo.».


I Maestri ci sorridono, sono compassionevoli con noi, e ci sussurrano che il Male non esiste di per sé, non è un principio, ed è stupido temerlo o pensarlo in questi termini. Ogni cosa che Vive, poiché figlia della Natura (l’unica espressione veritiera della Divinità), pulsa ed ha un movimento ritmico.

Attività e Riposo, notte e giorno, avanti e indietro, diastole e sistole, salite e discese, chiudere e aprire, parlar e tacere, agire ed aspettare, amare ed essere amati, vivere e morire-per-rinascere, ecc.


Quando l’uomo turba questo equilibrio tenuto insieme dall’energia dell’amore, egli stesso crea la malattia, e crea i presupposti per il manifestarsi delle guerre, delle separazioni e del male. La Natura ha creato “il vedere”, l’uomo con le sue azioni ha partorito la cecità, i problemi agli occhi, ecc. La Natura ha creato il camminare, e l’uomo con le sue azioni ha creato lo zoppicare, la paralisi, ecc. Ogni malattia, persino quelle ereditarie e quelle che colpiscono i neo-reincarnati sono di origine karmica. Nessuno è nuovo su questa Terra!


L’uomo ha inventato i diavoli e il male. L’uomo ha il dovere di liberarsene per sempre. Non c’è nessun diavolo esistente di per sé. Tutto è Amore nell’Uno, tutto segue una Grande Legge di Amore e di Evoluzione. Ribellarsi a quest’armonia è possibile, poiché il libero arbitrio conferisce questa possibilità illusoria. Le conseguenze sono sempre evidenti, e fanno soffrire. Eppure non sono il Male, sono il frutto equo e giusto di una Legge in azione.


Concludo con le parole stupende di una discepola del Maestro Morya, Helena Roerich, in Infinito I, pag. 79, si legge:


«La diversità degli elementi produce varietà delle forme, e questo non genera antagonismo. Se metti in contatto luce e ombra possono collaborare. Il pensiero umano tende ad inserire nella vita demarcazioni nette, ma nei mondi superiori Luce e Tenebre lavorano insieme. Il potere degli Universi si espande senza limiti».


La Luce è Bene, le Tenebre sono un Bene. Così come la Coscienza è un Bene e l’inconscio un immenso Bene. E la Notte è la sorella innamorata del Giorno.


Un abbraccio

Andrea Zurlini



bottom of page