Tre anni di lavoro con il Fuoco
Il Fuoco è Vita e Trasformazione, l’agente per eccellenza che, avendo creato tutta la materia esistente è anche in grado di indurla a trasformarsi, elevarsi e sublimarsi.
Poniamoci ora due domande fondamentali e diamo una risposta immediata.
Qual è la nostra materia principale da trasformare? Risposta: La Coscienza ego-centrica, la personalità, l’egoismo, la dualità in cui viviamo.
Che cosa deve diventare tale materia? Risposta: Coscienza Cristo-Centrica, un Maestro/Maestra, un essere umano al servizio del prossimo e della Vita stessa. Una coscienza che vive nell’Unità.
Secondo la mia esperienza, la personalità può essere radicalmente trasformata, e di conseguenza convertita in uno strumento al servizio del Divino dentro di Sé (Anima), in un tempo simbolico di tre anni. Attualmente (2018) la frequenza vibratoria del pianeta è così forte che un anno di vita vissuto consapevolmente, equivale a dieci anni della vita di una persona vissuta fino al 1950. Questo è un immenso vantaggio rispetto al passato - quando i tempi di trasformazione e necessaria preparazione alla discesa del Fuoco dell’Anima erano ben più lunghi – poiché mostra il privilegio principale di essere incarnati in questa Era così potente.
In tre anni di lavoro accurato su di sé si possono mettere le basi per la riarmonizzazione del proprio Triangolo/Trinità interiore: Intelligenza, Amore e Volontà.
Ovvero la mente, il cuore e lo spirito. I quali corrispondono ai tre aspetti principali della divinità trascendente, ma soprattutto alle qualità del nostro Maestro planetario: il Sole.
Luce, Calore e Vita sono i tre divini aspetti del nostro astro lucente che da tempo incalcolabile irradia la sua sposa terrena.
Lavorare sul terzo aspetto del triangolo, l’Intelligenza, vuol dire iniziare a studiarsi profondamente, conoscersi e osservarsi. Studiare se stessi, a partire dal tempio fisico, l’involucro materiale, gli organi, i centri energetici, le emozioni, i pensieri il carattere. Per poi passare alle leggi che governano il piano materiale, poi eterico, emotivo e mentale.
Lavorare sul secondo aspetto, l’Amore, vuol dire andare a sciogliere le dinamiche che riguardano i “rapporti”. Poiché la Vita stessa è rapporto, questo lavoro è in sostanza il cuore di tutta l’opera. Si vanno a conoscere meglio e sciogliere gli antichi conflitti e traumi con la famiglia d’origine, andando a risolvere irretimenti e ripetizioni inconsapevoli. Si fa pace col proprio passato, specie quello che ha causato più dolore, con tutti i generi di rapporti, riassorbendo su di sé ogni proiezione esterna ed eliminando qualsiasi dinamica “vittima-carnefice” rimasta in sospeso. Uno dei grandi obiettivi di questo secondo passo è il taglio definitivo del cordone ombelicale con la propria identificazione sistemico-familiare, che non porta ovviamente a disinteressarsi della propria famiglia, ma a migliorarne qualitativamente il rapporto.
Il terzo passo è la focalizzazione sull’aspetto Volontà. E questo rappresenta la capacità di andare ad inserire nella propria vita un giusto Ritmo e una Vibrazione specifica. Occorre volontà per fare dei cambiamenti e rispettarli. Occorre volontà per portare a termine sempre ciò che si inizia. Lavorare sul primo aspetto del triangolo è molto difficile per chi non è mai stato incoraggiato a prendere in mano le redini della propria vita. Qui si tratta di creare le proprie regole di vita, una vibrazione ritmica che si riesca a mantenere costantemente. E questo è anche il luogo dove si fanno scelte precise e determinanti, e con la forza di volontà le si porta avanti senza più guardare indietro. Lo scopo è quello di eliminare dalla propria vita tutto ciò che è nocivo, sotto tutti gli aspetti.
Queste tre parti fondamentali del triangolo, corrispondo anche a tre macro-aree del nostro corpo, ove si trovano anche gli emuntori principali dell’involucro fisico: l’intestino, il sistema sanguigno e il sistema linfatico. Nel tempo di tre anni occorre ripulire il tempio fisico, sistemando l’intestino, rimuovendo la maggior parte di tossine dal sangue e liberando il sistema linfatico dalle scorie e dal muco. Ovviamente bisognerà cambiare l’alimentazione e lo stile di vita, e passare per vari stadi di disintossicazione, e periodi di integrazioni biologico-sistemiche ricostituenti, al fine di realizzare quest’obiettivo. In compenso si sarà fatto un lavoro eccelso sulle tre sostanze alchemiche presenti in noi: Zolfo (batteri intestinali) – Sale (sangue) – Mercurio (linfa).
Il neofita della Grande Opera, che vuole risvegliarsi e ridefinire la sua Divinità, e vivere come Dio in questo grande gioco-sogno collettivo, scoprirà che man mano che avanza su questo sentiero di “purificazione”, acquisirà nuove qualità, talenti, carismi e poteri. In compenso, inoltre, riuscirà ad attrarre molto più facilmente situazioni e persone utili per la sua crescita e la sua evoluzione materiale e spirituale. Gradualmente si accorgerà che innalzando la sua frequenza vibratoria, anche la gioia nella sua vita aumenta. Quindi sperimenterà sulla sua pelle che sta cambiando inesorabilmente e che, al momento giusto, gli verranno fornite le conoscenze e le informazioni giuste per quel momento e che quando è nuovamente pronto per essere educato su un più alto livello di coscienza, tutto si muoverà di conseguenza in modo armonico e naturale.
Questa è quella che può chiamarsi una vera cottura a “bagnomaria”, dal nome della grande alchimista “Miriam” probabilmente sorella di Mosè; una procedura lenta e graduale di trasmutazione e riarmonizzazione della trinità divina al proprio interno: Luce, Amore e Potere; che corrispondono ai Tre Raggi d’Aspetto dell’Uno – poiché l’Uno è Trino.
Questo non è affatto esagerato, anzi, è un processo normale di questi tempi e va vissuto con grande sobrietà, senza eccessi e rispettando la seconda massima dell’oracolo delfico che recita: “Nulla di troppo”!
Buon cammino…
Nel Fuoco
Andrea Zurlini