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Conoscere e Celebrare il Wesak

Ciò che vorrei chiarire in modo evidente, è che non abbiamo ancora compreso a fondo la portata spirituale del Wesak; la sua importanza sarà ancora più evidente negli anni a venire.

La Pace, l’Unificazione, la serena convivenza fra popoli e civiltà diverse non si raggiungono con un colpo di bacchetta magica, ma si conquistano a piccoli passi, si costruiscono giorno dopo giorno e ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte.


Giuditta Dembech




Devi sapere che esistono giorni particolari sulla Terra, sono i cosiddetti “giorni sacri”. In essi è più facile sentire di essere Uno con Tutto e le energie spirituali emananti da quel Grande Essere nel quale viviamo, ci muoviamo e siamo, sono disponibili e fruibili da tutti, in modo da accelerare l’evoluzione spirituale e il cammino verso la Gioia.


Le feste spirituali, specialmente nella Nuova Era, verranno celebrate nel momento più speciale di ogni mese, cioè in occorrenza del Plenilunio. Conosci bene il significato di Plenilunio? È il momento in cui si dice volgarmente che la «Luna è piena». Piena di cosa? Piena di Luce che arriva dal Sole. Vi è solo un giorno ogni mese, nell’incessante moto terrestre, lunare, planetario e solare, in cui la Luna è davvero piena.


In quel giorno, la Luna, avendo la sua facciata completamente irrorata dal Sole, smette di essere un canale di ostruzione nei confronti di tutti gli uomini e le donne d’inclinazione spirituale che intendono “assorbire” le potenti energie che provengono dalle 12 Costellazioni e, dunque, dai 7 Raggi cosmici.


Per poter beneficiare totalmente delle energie cosmiche disponibili occorre preparare il terreno, proprio come avviene in agricoltura: la terra va smossa, irrigata, fertilizzata… il momento del plenilunio è come una semina! Se il terreno è stato preparato bene (corpo, emozioni e mente) il seme crescerà con certezza e darà i suoi frutti. Di che frutti sto parlando? Dipende dalla qualità del mese e dalla festa che si celebra.


Pensa alla Pasqua ebraica, il “Pesach”, a ricordo della liberazione dalla schiavitù in Egitto. In realtà rappresenta la festa della liberazione dell’Anima (simboleggiata dal popolo ebraico) dalla personalità egocentrica (Faraone) e il cammino verso la Terra Promessa (Evolvere nella Luce e nell’Amore dell’Anima – come scrivo nel mio libro “Il Maestro nel Cuore”).

Pensa al Ramadan islamico che festeggia la notte sacra ed il lungo periodo in cui il Corano fu manifestato a Maometto e fatto discendere sulla Terra. Così come la Pasqua Cristina di Resurrezione, legata sempre al Plenilunio, che si celebra la domenica successiva al Plenilunio nella costellazione dell’Ariete.


Così è per il Wesak, festa originariamente buddista, che rappresenta il giorno dell’illuminazione del Buddha, ma anche il giorno del suo passaggio nella dimensione di Luce, avvenuto nell’anno 480 a.C., nel mese di “Waisaka” (maggio) nella notte del Plenilunio; nella Nuova Era si festeggia questo giorno per ricevere la “Benedizione” di tutti i Grandi Maestri Spirituali, gli Esseri Illuminati, i Fratelli Maggiori dell’Umanità, la Grande Fratellanza Bianca, a beneficio dell’evoluzione umana sul pianeta.



Ritornando al Buddha, alla soglia del suo Nirvana nella notte di Plenilunio, tutti i Grandi Maestri sono là (nella dimensione spirituale o 5° Regno di Natura) ad attenderlo. Non ha che da fare un piccolo passo e di tutte le sue vite terrene non rimarrà neppure il remoto ricordo. La Gioia aumenta all’inverosimile, ma proprio quando sta per varcare quella grande soglia, si arresta, si volge verso il basso e guarda il genere umano sul pianeta che ha appena abbandonato.

Tutta l’umanità ancora sofferente emana il suo grido di aiuto, animali, uomini, vegetali, la terra stessa… Proprio Lui, maestro di Compassione, non può andarsene e non può abbandonare tutti al loro destino. E sulla soglia dalla liberazione totale del Pianeta Terra, si ferma e ha il coraggio di giurare che non se ne andrà finché tutti gli esseri umani non saranno liberi dall’illusione e dalla sofferenza. E fino a quel momento rimarrà su quella soglia in amorevole attesa.


Il suo giuramento è proprio l’essenza simbolica del Wesak: ritornare ogni anno con il suo corpo di Luce e portare la Sua Benedizione, la sua mano tesa per aiutare e incoraggiare la crescita evolutiva di tutta l’umanità, di ogni uomo o donna, animale o vegetale, di ogni razza, cultura e religione, senza nessuna distinzione. Non è a dir poco meraviglioso questo senso di rinuncia, compassione, promessa e Benedizione?


Questa solenne promessa fu così intensa a partire da duemilacinquecento anni fa che ogni anno sempre più Anime sul Sentiero sentono il suo appello e si raccolgono spiritualmente in quel giorno. In tutto il mondo! Tu sarai una di quelle insieme a noi? Lo spero moltissimo!


I mistici e gli occultisti affermano che sui Piani Sottili vi è un vero e proprio luogo della terra ove si celebra la cerimonia sacra. Ogni anno tutti i Maestri della Terra, compreso il Cristo, si riuniscono e raccolgono nell’Himalaya, in una zona impervia fra la catena del Karakorum e quella del Kun Lun, alle pendici del monte Kailash, l’ombelico del mondo, uno dei luoghi più sacri del pianeta! In una piccola valle su un altopiano in quota, con ubicazione assolutamente segreta, si celebra annualmente un Rito Sacro di portata mondiale. L’infusione di Luce è altissima e si avverte in tutte le cellule e in tutte le cose.


Io posso confermartelo con la mia esperienza. Ho conosciuto e celebrato il Wesak per la prima volta soltanto nel 2010. A partire da quell’anno non ho mai smesso. Ogni anno ho atteso quel momento con un’emozione e un entusiasmo tale da mettere ogni altra cosa in secondo piano. Non posso calcolare mentalmente gli innumerevoli benefici spirituali che ha portato nella mia vita la celebrazione del Wesak. Posso solo dirti che è stato sempre un crescendo di grandi realizzazioni e guarigioni. Conoscenza di nuove persone, nuovi successi e una Grande Luce che mi ha accompagnato di anno in anno. Per non parlare poi degli straordinari benefici della famosa “Acqua del Wesak”!



Ricordati che l’acqua ha il potere di assorbire e memorizzare; tutta l’acqua che viene posta in delle bacinelle o in delle bottiglie di vetro trasparenti durante la celebrazione del Wesak, oppure semplicemente all’aperto durante la notte del Plenilunio, viene “caricata” di un potere di guarigione straordinario. È un rimedio eccellente per recuperare forza, luce e salute durante tutto l’anno. E poi, l’anno dopo è rinnovata con il nuovo Wesak e se ne prepara ancora. Ho visto fiori recisi portati dai partecipanti alla celebrazione del Wesak (che normalmente si sarebbero seccati entro 2-3 giorni) rimanere freschi per mesi!


Se non hai mai partecipato ad una celebrazione del Wesak nella tua città o nei dintorni te lo consiglio vivamente. Solo la guida di una persona esperta può condurre i partecipanti verso la “corretta” preparazione alla Benedizione e il giusto atteggiamento meditativo da mantenere durante la cerimonia. Il Wesak non è una cosa che si può improvvisare e neanche si può pensare di organizzarlo a casa propria inventandosi delle procedure del tutto arbitrarie. È necessario prima aver preso parte a molti Wesak prima di organizzarli. Per questo se cerchi qual è il posto più vicino a casa tua tramite internet o facebook troverai sicuramente delle associazioni che si occupano di celebrare questa festa apertamente e gratuitamente.


Essenzialmente è una festa di gruppo, è un rito che dà il massimo di beneficio proprio quando viene celebrato con grande sacralità e spirito di condivisione, in gruppi che vanno dalle 10 alle 1000 persone. Non ha neanche molto senso festeggiarlo da soli… Quest’eventualità deve essere considerata solo come “caso estremo” se proprio si è impossibilitati oltre ogni volontà a condividere con altri questo magico momento.

Ma allora la soluzione migliore sarebbe quella di addormentarsi con il forte desiderio di partecipare al Wesak. È probabile che qualche nostra Guida Spirituale ci porti direttamente sulla valle sacra, come “pellegrini astrali” a presenziare come osservatori e beneficiare completamente della cerimonia senza nessun ricordo al risveglio! Ebbene sì, anche questo è possibile.


Chi è giunto al Wesak dell’Himalaya prelevato astralmente durante il sonno, può in qualche misura considerarsi “privilegiato” perché, anche se non ne è del tutto consapevole è stato scelto per collaborare nel Lavoro dei Maestri! In ogni caso, il Wesak è un momento in cui ci s’innalza spiritualmente e questo “sforzo” crea un’eco in tutto il globo terrestre. Certe forze extra-planetarie possono agire in maniera positiva e illuminare l’umanità solo se vi è una richiesta specifica. Ogni entità che lavora per la Luce rispetta la “Legge del Libero Arbitrio”. Ecco perché elevandoci in quella notte, in maniera del tutto massiccia (bisogna coinvolgere quante più persone possibili) diamo la nostra autorizzazione ad essere aiutati ed elevati da «Forze del Bene» che non attendono altro che il nostro consenso!


Anche le persone spinte al Wesak da un’apparente curiosità o con un iniziale senso critico, ricevono comunque la loro parte di serenità e benessere. Quel qualcosa di indefinibile che si sprigiona durante la cerimonia giungerà comunque ad impressionarli e colpirli positivamente. Sono come semi e se poi vi sarà un minimo di “cura”, essi cresceranno e daranno frutti… Proprio per questo suo carattere d’universalità e semplicità viene considerato davvero speciale. Pensa alle persone che potresti coinvolgere e quanto aiuto potresti dare loro semplicemente facendo un piccolo sforzo per coinvolgerli!


Allora, che ne pensi di questa grande occasione? Riesci a sentire, anche solo in parte, che questo momento seppur ancora sconosciuto e oscuro per molti, è qualcosa che si sta sempre più diffondendo ed espandendo a beneficio dell’umanità stessa? Convinsero anche me che è impossibile cambiare il mondo e che servirebbero solo e unicamente delle grandi rivoluzioni economiche, politiche e sociali. Ma solo con l’esperienza ho compreso che quelle “rivoluzioni” così necessarie, si manifestano proprio perché, prima di tutto, cambia la coscienza degli esseri umani attraverso atti d’amore e gesti di semplicità e di desiderio di unità, condivisione e diffusione della conoscenza spirituale!


Buon festeggiamento allora e ti assicuro che posso già sentire adesso la Magia che ci pervaderà tutti quanti se sapremo vivere questo momento senza nessuna rigidità e obbligo! Che sia una danza, una gioia, un motivo per sorridere e abbracciarsi, cantare, per meditare insieme, salmodiare degli OM, inviare delle benedizioni al mondo e riempirci di Luce Spirituale.


Quest’anno alla “Casa dei 7 Raggi” (www.lacasadeisetteraggi.org) festeggeremo nello spirito fraterno e nella condivisione, come sempre.

Il nostro intento in quest’occasione sarà quella di creare una vera e propria “Diretta Online” tramite la pagina FaceBook della Casa dei 7 Raggi (https://www.facebook.com/casa7raggi).


Quelli che non avranno possibilità di festeggiare il Wesak altrove, potranno farlo con noi direttamente Online.

Assicurati di mettere “Mi Piace” sulla Pagina in modo da poter seguire la diretta che inizierà il Lunedì 30 Aprile alle ore 19:00 circa.


Un abbraccio

Andrea Zurlini


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