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Costruire l'edificio della Gioia di vivere



Si può vivere sempre con pienezza, con soddisfazione, benessere, serenità e gioia? Si può vivere in maniera libera, spensierata, leggera, con vitalità, intelligenza, lucidità, ricerca spirituale e amore per tutto ciò che ci circonda? Certamente che si può. Anzi, è la meta del nostro prossimo progresso evolutivo. Di un’era che sta arrivando e si sta sempre di più manifestando. Dobbiamo staccarci sempre di più dalle dimensioni caotiche, confuse e dolorose di una società che corre e va di fretta, senza lasciare spazio alla «bellezza di essere».


Siamo esseri in divenire umano: coscienze che s'impegnano, nell'arco di cicli di incarnazioni, a diventare sempre più intelligenti, riconoscendo l'amore come principio di ogni creazione, padroni dei propri istinti animali e delle reazioni emotive quotidiane legate alla lotta, la paura, l’egoismo, la separazione e la sofferenza. Perché soffriamo? Lo stress causato dal nostro mal-vivere è il primo nemico. Esso impedisce la nostra evoluzione. Ci riporta indietro. Ci trasforma in automi e macchine. Siamo sempre di corsa, sempre pronti a reagire e schiavi di processi mentali involutivi. Avere pazienza è già segno di maturità spirituale (da non confondere con l’essere lenti nel fare le scelte).


Cosa fare nella tua vita per costruire l’edificio della Gioia?


Se nella tua vita non cambi il vecchio paradigma del dover “fare”, anziché lasciar posto all’essere, allora tutte le tecniche e gli aiuti offerti da una dimensione di coscienza nuova, come la NewAge (libri, riviste, seminari, conferenze, video, ecc.), e di rivoluzione scientifica e spirituale, non ti saranno utili. Perché essi avranno modificato la superficie del tuo essere egoica (la personalità) e non avranno smosso la coscienza. A che serve usare la “mente quantistica” per realizzare tutti i tuoi desideri se niente riesce a farti fare un salto di coscienza? Come pensi di poter essere più ricco e più felice, attraverso eventi, oggetti e persone, se il tuo cuore è ancora chiuso e incapace di amare te stesso e gli altri? Se sei egoista, separativo, timoroso di perdere, in lotta con gli altri, schiavo del giudizio e della critica, succederà che anche quando arriveranno le materializzazioni dei tuoi desideri rimarrai quello stesso essere e sofferente. Solo che avrai dei nuovi giocattoli!


Anche nel mondo della crescita spirituale esistono inganni e paesi dei balocchi. Sono luoghi dove i più astuti guadagnano ingannando coloro che sono alla ricerca e hanno bisogno di sbagliare e cadere più volte. Questi parchi giochi riescono a fuorviare gli individui e offrire loro strumenti per alimentare il loro ego anziché generare «Luce» per illuminare la loro mente, disciplinare l’apparato mentale, comprendere la schiavitù del desiderio e insegnare l’altruismo e l’aiuto reciproco; la forza del gruppo, la cooperazione, la condivisione e la libera spiritualità praticata insieme. Quando capiamo come stanno le cose, quando riusciamo ad essere lungimiranti al punto da comprendere le dinamiche degli eventi, allora inizia la nostra libertà.


Il mio messaggio è: «smetti di affannarti e smetti di lottare». Dietro l’affanno e la lotta si nascondono una serie di emozioni inferiori come insoddisfazione, lamento, critica, giudizio, malcontento, irritazione, fastidio, ecc.! Sono tutte oscillazioni vibrazionali emanate dal tuo apparato mentale ed emotivo. Lo so che tante cose non ti vanno bene, comprendo che vorresti risolvere alcuni problemi fisici al più presto, comprendo che vorresti più soldi e più sicurezze, comprendo anche che non vorresti più quel lavoro o stare sempre con quelle persone. Capisco i tuoi giudizi verso quelli che non ti capiscono o che non procedono al tuo ritmo, e sento la difficoltà nel gestire alcuni rapporti familiari. E so bene che non è facile uscire da certe dipendenze affettive che ti fanno male. Riconosco anche il tuo bisogno di essere amato e di gioire!


Ma non è nella “sfida” con la vita che riuscirai a costruire il tuo percorso di evoluzione e di gioia. Evolvere nel dolore e nella sofferenza è appannaggio di tutti. E’ un meccanismo animale.

Inizia a gioire partendo dalle piccole cose. Inizia ad amare e ringraziare per quello che hai intorno. Persino per l’acqua che scorre dal tuo lavandino mentre ti lavi le mani. Inizia a ringraziare la vita per il fatto stesso di essere in vita!

Puoi sentirti felice in mezzo al caos, calmo nelle situazioni più difficili e sorridente tra coloro che si lamentano. Puoi aprire il cuore ad una fede ed una fiducia incrollabili in Dio e nel piano che ha per te! Così da essere nella fiducia e nella certezza del tuo percorso in un mondo fatto di gente piena di dubbi!


Questo è quello che io chiamo «costruire l’edificio della Gioia». Questa è Alchimia.

Il vero saggio è chi sa trovare l’oro anche nella fogna. Chi riesce a vedere il bello dove altri non lo vedono e lavora affinché tutti possano accorgersene. In ogni situazione difficile ne trova il risvolto positivo. Di ogni problema ne comprende il simbolo e l’insegnamento. Da ogni relazione affettiva (nel bene e nel male) ne trae insegnamenti, esperienza, crescita e maturità. Tutto il bagaglio della sua vita lo utilizza per creare ancora meglio la sua realtà, modificando le sue scelte, il suo punto di vista e aprendosi alla vita.


Vivi leggero, studia sempre e con moderazione, lavora sul tuo ego e conduciti gradualmente verso l’altruismo, l’amore disinteressato, la cooperazione e la condivisione. Mangia sano, rientra in contatto con la natura. Semplifica la vita e i problemi. Amati.


Un abbraccio fraterno


Anrdrea Zurlini











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